
Mercato
L’altro giorno stavo bighellonando per il mercato in cerca di mele e pere degne di questo nome. Mi è venuto da pensare come il mercato sia una delle cose più radicate nella tradizione umana da millenni, e per questo interessante da un punto di vista macrobiotico. Probabilmente migliaia di anni fa un gruppo di uomini si accorse che potevano scambiarsi gli oggetti e il cibo che riuscivano a procurarsi, e una manciata di frutta per una punta di lancia fu uno dei primi mercati della storia. In tutte le epoche e in tutto il mondo il mercato è stato un indiscutibile aggregante sociale, fucina di lingue e di idee, e deve essere proprio per questo radicamento millenario che ci troviamo a nostro agio anche in quella vivace confusione.
Proprio mentre pensavo ai magnifici mercati visitati in giro per il mondo la mia attenzione è caduta su un piccolo cavolfiore. Troppo piccolo per interessare a qualcuno ma perfetto se messo insieme alle altre verdure che giacevano avanzate nel frigo in attesa di essere riciclate.
La ricetta che mi era tornata in mente vedendo il piccolo cavolfiore è utile quando vogliamo riutilizzare verdure avanzate in piccole quantità.
Detto fatto, quella che sono riuscito a mettere insieme una volta rientrato a casa era così:
Pasta con verdure e pesto (per tre persone)
– Due carote
– Una quindicina di punte di broccoletto già lessate avanzate dal giorno prima
– Il nostro piccolo cavolfiore del mercato (una volta pulito grande poco più di un pugno)
– Due zucchine prese anch’esse al mercato (un po’ fuori stagione per metà marzo …)
– Due cucchiai abbondanti di ottimo pesto alla genovese
– 240 grammi di pasta di Kamut (erano penne rigate)
– Olio extravergine di oliva
Se avete anche qualche fagiolino, o mezza patata, o qualsiasi avanzo di ortaggi vanno benissimo: è altamente personalizzabile e può cambiare di volta in volta e nelle diverse stagioni. L’importante è avere il pesto, che serve ad armonizzare i vari sapori delle verdure.
Ho lessato le carote per 15 minuti per tenerle al dente e il piccolo cavolfiore per una decina di minuti. Intanto ho fatto saltare le zucchine a cubetti per dieci minuti in poco olio extravergine di oliva nello stesso wok (in realtà una grossa padella) che servirà a spadellare la pasta alla fine.
Mentre la pasta stava cuocendo ho riunito tutte le verdure nel wok tagliate un po’ grosse (dimensioni comparabili con le penne).
Ho poi scolato la pasta e gettata nel wok aggiungendo il pesto e mescolando velocemente il tutto. Potete guarnire con foglie di basilico fresco, se le avete.
Il risultato è stato questo:
- Pasta con verdure e pesto
Se la porzione è abbondante è un ottimo piatto unico. Noi abbiamo colto l’occasione per assaggiare anche un pecorino toscano fresco acquistato il giorno prima.
Io trovo che il piatto sia molto equilibrato. L’ideale è che la pasta sia integrale, e se le verdure sono tenute un po’ al dente ognuna conserva il proprio sapore legato agli altri dal pesto. Inoltre la quasi totalità degli ingredienti ha un effetto alcalinizzante (anche questo sarà un argomento molto interessante per il futuro…).
Rispondi